giovedì 16 maggio 2013

LA SIRIA:LA FORZA DI UN POPOLO CONTRO IL MONDIALISMO.


Dopo l'Europa,l'Iraq,l'Afghanistan e la Libia,oggi tocca alla Siria.
Tutto l'Occidente,conosce anche in minima parte,anche in modo sbagliato,la situazione attuale in Medio-Oriente,più specificamente in Siria.
Sfogliando un qualunque quotidiano Italiano,Occidentale,Atlantista,ricorrono quotidianamente nella sezione Esteri,notizie,seppur false,riguardanti la guerra civile oggi in atto in tal posto,anche se dir "Guerra Civile" possiamo considerarlo errato,erratissimo,poichè possiamo definire tale come uno dei soliti Golpè Atlantisti/Mondialisti,Made in U$A;lo stesso Golpè avvenuto qualche anno fa in Libia.
I Media Occidentali,stan facendo credere al popolo,una versione totalmente falsa di ciò che accade realmente lì ogni giorno.
Quelli che loro definiscono "Ribelli" sono in realtà Salafiti,Sionisti,Fondamentalisti,legati a gruppi ben noti come Al Qaeda o gli a loro affiliati Al Nusra.
Se qualcuno fosse dotato di mente razionale e critica,in grado di non farsi inculcar nulla dalle Televisioni,se ne può benissimo render conto da solo,basta analizzare quotidianamente gli attacchi terroristici,attuati dai ribelli e fatti passare dai Media,al legittimo Governo Siriano.
L'esercito di Bashar Al Assad,è sempre ritenuto colpevole di ogni attacco terrorista ai danni della popolazione,delle scuole e delle chiese;eppure sono in circolazione sul Web,video che mostrano gli stessi ribelli sparare su aerei civili,massacrare persone e torturarle.
La verità,è che la Siria è rimasto uno dei pochi paesi al mondo(accanto Iran,Corea Del Nord,Sudan del Nord) a non avere una banca Rothschild,nè ad avere un briciolo di debito pubblico.
Questo ovviamente,fa arrabbiare gli Stati Uniti,che vedono minacciato il loro progetto mondialista.
Il Mondialismo è un progetto che avviene tramite un processo di Globalizzazione degli stati mondiali,tutti sottoposti al sistema Capitalista e alla grande usura.
Ogni rivoluzionario,ogni popolo oppresso del mondo,ogni Anti-Imperialista deve adesso riporre le proprie speranze nella Siria di Assad,che è rimasta una delle ultime armi per contrastare la tirannide PetrolDemocratica Atlantista.
I soldati Siriani sono davvero un esempio di Resistenza,di onore,di sentimento Patriota.
Eppure per un Italiota Medio,sembra assurdo pensare che gli U$A siano schierati proprio a favore di gruppi terroristici come Al Qaeda,eppure è proprio così.
Un Nazionalista,un Rivoluzionario,non può far a meno di colorare parte del suo cuore di Rosso Bianco e Nero e di dar massima solidarietà alla Siria Laica,Libera e Sociale di Bashar Al Assad.
Purtroppo non sono soltanto gli Stati Uniti a rappresentare un problema per la Siria,non bisogna dimenticarsi di stati come Israele,lo stesso che proprio poco tempo fa ha mostrato la sua "solidarietà" proprio con un Raid Aereo,bombardando una periferia e causando anche morti.
Se ora ci dovessimo mettere ad elencare tutte le sanzioni ONU che Israele ha oltrepassata e infranto non la finiremo più;
Ma questo articolo,scritto molto scorrevolmente e semplice da capire è indirizzato più che altro alle persone che fino ad ora non si sono per niente interessate,o non sanno o sanno in modo sbagliato ciò che accade a Damasco.
Damasco rappresenta oggi,la risposta,la resistenza al Mondialismo,al materialismo e alle tirannie atlantiste consumiste.
I nostri cuori,devono oggi prendere gli stessi colori della bandiera Siriana e devono ruggire in nome dei Leoni Siriani e in nome di Bashar Al Assad.






mercoledì 8 maggio 2013

STURM UND DRANG: L'irrazionalità di un popolo,Un cambiamento radicale,La rivoluzione tramite il Nazionalismo.

Nel Ventunesimo secolo,la società continua ancora a subire i residui,a nostro malgrado,negativi dell'epoca illuminista,ma,se nel 700 la Ragione era al centro di tutto,ora questa sembra quasi si sia andata perdendo per strada,magari resasi conto anch'essa,di come gli istinti ossessivi,carnali,materialisti dell'uomo moderno possano travolgerla senza alcuna pietà.Su questa base sembra quindi errato definire l'essere umano un animale ragionevole,proprio perchè anche costui,ha i suoi momenti di più assurda irrazionalità e sembra inutile dirlo,ma ce ne accorgiamo!
Però l'irrazionalità,miei cari,non la possiede chi comanda,anzi,lui,la ragione,la usa anche abbastanza bene per raggiungere i propri scopi egoistici;vittima dell'irrazionalità,che spesso scade nel più basso menefreghismo è proprio il popolo,che mentre il suo governo lo tratta da marionetta,lui esulta per il goal della sua squadra preferita.
Povera Italia,Povera Europa! Che per legge del contrappasso,guardate un pò cosa ci tocca:da culla della cultura a patria della corruzione e del consumismo. 
Si può cambiare? SI DEVE CAMBIARE.
In primis si deve mirare a distruggere il concetto di Individuo-Massa,maledetto fenomeno che rende l'uomo uno zombie.Bisogna che avvenga un cambio radicale,una svolta che parta dalla coscienza di ognuno,portando ogni individuo allo sviluppo del proprio IO.
Il popolo deve avvicinarsi al piacere della conoscenza,,ricercando la verità in ogni cosa,quindi agendo con mente perennemente critica,liberandosi dagli innumerevoli paletti che gli impongono le schifose etichette.
E' ora di arrivare ad un secondo capitolo dello Sturm Und Drang,la tempesta deve rappresentare la nostra rabbia posta su un livello astratto e l'impeto,la stessa in azione! E' ora che il sentimento Nazionalista risorga in ogni stato d'Europa,in ogni stato oppresso dalle tirannie Petroldemocratiche,e si opponga con forza ed orgoglio al Cosmopolitismo Materialista,che va a favore soltanto del Capitalista,del Sionista e altri stregoni vari e simili.
Ogni uomo deve tornar ad essere fiero della propria Patria,ad ogni Lavoratore deve esser ridata la sua dignità.
Quindi,la rivoluzione si può ottenere oggi soltanto mediante il concetto di Nazionalismo,abiurando quindi l'Internazionalismo Marxista(oggi sfruttato dal mostro Mondialista),si deve accettare invece una nuova forma di Internazionalismo che possa convivere con il sentimento Nazionalista.Parlo di un Internazionalismo SOCIALE,che miri alla solidarietà verso ogni popolo oppresso e al rispetto delle culture altrui,mettendone in evidenza proprio le diversità,in bene ovviamente,senza mischiarle creando stati "meticci"(chiamati anche Multiculturali).
Così si dimostrerà che il Nazionalismo non è odiare la Patria altrui,come molti sostengono,ma anzi,amare la patria altrui quasi quanto si ama la propria.
Riflettete,Meditate,il futuro spetta a tutti noi. 
RITORNIAMO EROI.

Di Edoardo Martino.